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Il piromane Songtext

2008
Ho diciassette anni
E quando voglio buttarmi nel fuoco dei rapporti personali
Arrivi tu umano
E tiri fuori gli estintori
Lanci polvere ignifiga inerte che spegne automaticamente le mie pulsioni.
Ho bisogno di equilibrio
E per compensazione è l'incendio che si contrappone all'essere esposti a pubblico
Ludibrio.
Guardatelo piange, guardatelo è diventato rosso, fornisce un parere non richiesto.
Guarda come i genitori lo vestono, ti lasciano in casa da solo con il rubinetto del
Gas aperto.
Certo altrimenti come posso prepararmi da mangiare cosa stai facendo, per accendere
Un fuoco devi essere scout.
Come no, guarda.
Mio padre insegna, diavolina, carta, legna piccola.
A dieci anni con questo metodo ho dato fuoco a una casupola.
Quando qualcuno mi manipola,
Mi dice che sono ridicolo,
Gli lavo il motorino con benzina e poi l'asciugo con fiammifero,
Dai che poi te lo ricomprano.
A scuola i professori mi coprono di insulti: non studi, non t'impegni, sei meno di
Quello che potresti
Ed io li prendo sul serio, capisco in modo tardivo perché mentre gli umani mi
Denigrano io nel mio piccolo mi sento creativo
Non è vero che non so fare niente
è solo che imparo più velocemente giocando che leggendo un libro
I miei problemi di adolescente li traslo nello spazio ricreativo.
Scopro la chimica dall'empirismo bruciando materiali e detersivo.
Ogni giorno imparo e vi trasmetto il mio sapere.
Scopro l'utilità delle cose incendiando il tuo cellulare prima che tu vada al mare
Fuoco agli ombrelloni, sdraio, asciugamani, devi vedere le vampate dei tuoi cari che
Si propagano dai loculi dei cimiteri
Mi piace farti mancare la terra sotto i piedi
E finalmente ci sentiremo uguali, umano.
E potremo parlare guardando bruciare la tua casa, la tua macchina,
Il tuo locale circostanziale, la tua copia di giornale, ogni tuo effetto personale,
Umano.
Una fabbrica abbandonata dove si è svolta una festa drogata,
Il negozio di vestiti, borse, zaini, i tuoi dvd preferiti.
Hai un potere su questi oggetti, ma tu li lasci inutilizzati.
Ed eccomi qui, rispetto i patti,
Tu mi castighi per i miei slanci, mi insegni le regole per comportarmi ed io ti spiego
La catarsi.
Mi diverto guardando gli oggetti infiammarsi.
Ognuno ha tempi, temperature effetti diversi.
Guarda umano, guarda come il degradarsi dei legami.
I poteri calorici diventano immani,
La fiamma che vedi sviluppata è l'equivalente dell'energia impiegata nella costruzione
Di ogni singolo pezzo della tua proprietà privata.
Ammira il potere di quello che possiedi,
Sacrifica un oggetto all'imbarazzo che trattieni.
Sempre problemi
Sempre molestie
Sempre cavilli
Sempre giochi di cui pochi, direi, divertenti
Tu mi rallenti, umano, tu mi rallenti
Io sono veloce
La mia emozione si infiamma rapida e poi divampa nel rossore
Il tuo pallore generale, umano, non mi produce contrizione
Esco di giorno e di notte mescolandomi con le persone
Nelle mie tasche accendini, esche, deodorante in bombolette
Sulla mia faccia fuliggine e macchie nere
Non le detergo perché si deve vedere, lo devi capire, umano
Mi guardavi con distacco ed io per questo mi emozionavo
Il tuo rispetto per gli altri è un lago
Io sono una foresta in fiamme che mette al rogo il tuo senso del vago
Non mi hai mai permesso un fremito, un gesto che fosse scomposto, fuori posto
Ormai non posso più neanche guardare una ragazza e sentirmi commosso nel mio sentirmi cotto come un arrosto
Non ho mai abitato nello stesso posto per più di un lustro
E dovunque stessi c'erao gli stessi insistenti umani persi nei mal interpretati dogmi del: "bisogna essere se stessi"
Se io non stessi per dare fuoco ai vostri plexiglass opachi scoprireste ben presto che non sono cristalli
E voi non siete trasparenti tra di voi, perché siete graffiati o scartavertrati
Siete fermi
Parlate di realtà quando vi si propongono i simboli
Shiftate sui simboli quando l'argomento è irreale
Siete la gente comune
Per voi è solo normale
è un errore aspettarsi comprensione da chi zittisce le altre persone
Io sono l'imbarazzo di una madre che non punisce il figlio piccolo sentendolo gridare in luogo pubblico
Dove qualcuno la potrebbe rimproverare
Piangi, figlio mio, fai sentire a questi cretini che i tuoi vagiti sono normali
Che sono passaggi necessari per imparare a comunicare con questi stupidi esseri umani
Io sono le mani nelle tasche di un dodicenne
Il quale subisce molestie al limite tra verbali e fisiche dalle sue compagne di classe più grandi ed impudiche
Che si ritengono le uniche ad essersi concesse prima che tutto il loro corpo lo volesse
Io sono le affermazioni oneste-richieste
Che vengono intese come menzogne dalla stessa persona che te le richiede
Io sono la timidezza di una ragazza che disprezza il termine timida e per questo recita a teatro
Nuda verità su un testo di tragedia
Il suo pubblico vedendola soffrire sobbalza sulla sedia
Il suo pubblico tornerà a casa la sera e troverà l'auto bruciata
Perché io so che continueranno ad evitare di provare imbarazzo utilizzando il termine timida
Dicendole brava e non sapendo cosa significa
Tu opta pure per una lettura psicologica, umano
Ti dico subito che la mia non è vendetta
Non brucerei mai un umano che sia una ragazza
Un impiegato, una vecchietta
Voglio convivere e sorridere con chi mi è differente
Voglio circondarmi di persone dinamiche dalle diverse etiche,
Altrimenti vedrete gli incendi sempre come immagini drammatiche e non come manifestazioni energetiche dell'accelerazione delle molecole, ci vuole tempo
Ma io confido nel fatto che prima o poi.
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Uochi Toki
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Uochi Toki - Il piromane
Quelle: Youtube
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